Descrizione
Con amore ed esperienza nascela Pasta Biologica Marasca.
Da due generazioni la nostra famiglia coltiva la terra nel segno della tradizione, curando personalmente ogni fase delle colture Marasca nelle ricche terre dell’Agro Pontino, fino alla lavorazione del grano nel mulino.
Il clima mite e soleggiato, la particolare composizione del terreno e la vicinanza al mare rendono il suolo della provincia di Latina fertile e rigoglioso, naturalmente predisposto alla coltivazione di cereali e ortaggi.
Per vocazione preserviamo da sempre le risorse naturali per distribuire prodotti pienamente sostenibili e, senza mai dimenticare la saggezza dei nostri nonni, adottiamo metodi artigianali con materie prime di qualità, per portare in tavola tutto il sapore naturale delle cose buone.
Vogliamo offrire un prodotto di fascia alta
in termini di gusto, salute e benessere.
Prodotto di fascia alta in termini di gusto, salute e benessere.
Marasca Società Agricola opera nel rispetto dei cicli stagionali e dei tempi di autorigenerazione del suolo: la visione strategica dell’azienda punta alla preservazione delle risorse naturali e alla distribuzione di un prodotto pienamente sostenibile. Infatti, il processo fermentativo del letame e dei liquami bovini, nonché quello derivante dalla combustione di mais e triticale (di circa 60 giorni) produce il digestato, ovvero un concime organico liquido o essiccato, che viene successivamente ridistribuito sui terreni dell’azienda per procedere alla loro preparazione e, quindi, alla semina. Il digestato è un prodotto a basso impatto ambientale e con irrisorie concentrazioni di azoto e di ammoniaca; la scelta del suo impiego permette un rispetto e un miglior mantenimento del terreno, anche in vista dei cicli colturali futuri, tutti programmati secondo la tecnica della rotazione delle colture. Marasca Società Agricola, dunque, non solo coltiva triticale e mais, ma ne impiega anche il prodotto trasformato.
TRITICALE E MAIS DA BIOMASSA
Marasca produce combustibili vegetali derivanti da coltivazioni di triticale e mais e che alimentano gli impianti a biomassa delle aziende clienti.
La quantità e la qualità del trinciato sono i fattori che determinano la resa finale dell’impianto: solo un rapporto ottimale tra le frazioni dell’insilato (carboidrati, fibra, lipidi, proteine) garantisce un’adeguata produzione di energia o metano. Gli ibridi da biogas sviluppati da Marasca possiedono un profilo biochimico perfettamente bilanciato che, unito all’elevata degradabilità della fibra e alla possibilità di sfruttare ampie finestre di raccolta, li rende idonei per l’alimentazione del digestore. La tecnologia di cui la Marasca Società Agricola dispone permette di limitare ulteriormente i fenomeni di galleggiamento nel digestore dell’impianto. Infatti, la tranciatura del triticale è effettuata in maniera tale da mantenere un’ampia superficie di contatto tra la massa verde e i micro-organismi che regolano il processo fermentativo.
Con il dato produttivo medio desunto da varie sperimentazioni sul triticale, si può stimare una produzione potenziale di biogas pari a circa 3.500-4.000 metri cubi ad ettaro. Se poi si semina il mais in secondo raccolto dopo il triticale, la produzione aumenta indicativamente a circa 7.500-8.000 metri cubi ad ettaro.
Per ottenere il massimo dalla coltivazione del triticale e del mais, Marasca segue delle regole essenziali nella lavorazione:
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- Corretta epoca di semina
- Corretta gestione dei residui della coltivazione precedente
- Utilizzo di semi di qualità e con una buona concia
- Utilizzo della corretta quantità di seme
- Concimazione bilanciata
- Raccolta a perfetta maturazione
- Taglio di trinciatura a regola d’arte